Un anno di dittatura sanitaria nel quale ho sentito e subìto le scelte più scellerate che solo menti contorte potevano partorire… Alimentando ulteriormente l’avanzata dei colossi economici mondiali e segnando l’agonia di una economia già troppo martoriata.
Mai come adesso è necessario far sentire un’altra voce, sensibilizzando il popolo sardo a riprendersi la propria economia, la propria identità e la propria indipendenza. Per questo spero che questa sia una voce che possa smuovere le coscienze del popolo sardo, rivendicando il diritto delle nostre scelte, della nostra vita, del nostro futuro.