Il repubblicanesimo sardo, sin dalla sua comparsa nella politica dell’isola, ha portato una ventata di novità nell’indipendentismo storico, spesso ancorato a schemi non più adatti per la crescita della lotta di liberazione.
Oggi, come allora, il repubblicanesimo vuole essere una declinazione moderna dell’indipendentismo; ecco perché il nostro Partito ha deciso di intraprendere un cammino di dialogo con tutti quelli che si riconoscono nei nostri valori e nei nostri metodi di lavoro e di lotta.
Oggi non sappiamo dove ci porterà questa elaborazione, ma il nostro obiettivo è quello di dare forma ad una comunità politica dove si confronteranno donne e uomini e non leadership, idee e non ideologie; nella ferma convinzione che il processo di affermazione della sovranità dei sardi non accetta compromessi con chi non riconosce incondizionatamente il diritto dei sardi all’autodeterminazione e all’indipendenza.
Questa non è la solita operazione elettorale, funzionale al tentativo di mettere qualcuno in consiglio regionale o per testimoniare la nostra esistenza; questo è un progetto che vuole dare un impulso concreto alla emancipazione di noi sardi come nazione; un progetto che vogliamo mettere a disposizione di tutti quelli che abitano questa terra, in totale antagonismo all’attuale gestione eterodiretta del potere politico.
Il nostro partito mette a disposizione di questo dialogo tra patrioti repubblicani le sue competenze, la sua vocazione democratica e la sua coerenza.
Fintzas a sa Repùblica!
Adriano Sollai, segretario di ProgReS, ex dirigente della sinistra indipendentista