Elezioni francesi 2024, gli eletti delle nazioni senza Stato

Tra i 577 nuovi deputati eletti nelle ultime elezioni per il rinnovo del Parlamento francese ci sono 15 esponenti autonomisti, indipendentisti o vicini ai temi della difesa dell’identità linguistica e culturale dei loro popoli o dei loro territori. Tutti si collocano tra il centro e la sinistra, in varie sigle diverse. In uno Stato in cui il concetto di autonomia è alieno dalle istituzioni e bandito dal pubblico dibattito non è poi così strano che solo il 2,6% dei parlamentari sia espressamente vicino alla nostra area politica e alle tematiche a noi care.

Questi deputati difendono i diritti delle cosiddette minoranze nello Stato francese, chiedono un riconoscimento istituzionale o un’evoluzione statutaria per le loro terre quando non un esplicito processo di autodeterminazione.

La federazione dei partiti Régions et Peuples Solidaires (RPS) ha reso noti i nomi dei suoi quattro eletti. Ci sono due autonomisti di Femu a Corsica – Michel Castellani e Paul-André Colombani -, l’autonomista bretone Paul Molac, sostenuto dall’Unvaniezh Demokratel Breizh (Union Démocratique Bretonne, UDB) e l’indipendentista basco Peio Dufau di EH Bai, partito della sinistra indipendentista dei Paesi Baschi del Nord (Iparralde).

Gràfica de Helis, mapa geogràfica de Vector Flag of the World – Single Color.

A questi parlamentari si aggiungono i quattro eletti indipendentisti appartenenti al partito Péyi-A dell’isola caraibica della Martinica, Collettività Territoriale d’Oltremare che conta circa 360mila abitanti.

Il socialista autonomista Christian Baptiste appartenente al Parti progressiste démocratique guadeloupéen (PPDG) dall’arcipelago caraibico della Guadalupa con poco più di 380mila abitanti.

In Guyana, 290mila abitanti, unica Collettività Territoriale francese del Sud America, sono stati eletti due parlamentari, Victor Castor del Mouvement de Décolonisation et d’émancipation sociale (MDES) e Davy Rimane candidato con il Nuovo Fronte Popolare.

In Polinesia, Paese d’Oltremare nell’Oceano Pacifico con 283mila abitanti sono stati eletti l’indipendentista Steve Chailloux del Tāvini huiraʻatira (Servire il popolo) e Mereana Reid Aberlot per il Nuovo Fronte Popolare.

In Nuova CaledoniaKanaky, Collettività sui generis a 1500 chilometri ad Est dell’Australia, è stato eletto per la prima volta l’indipendentista Emmanuel Tjibaou del FLNKS, figlio di Jean-Marie, fondatore dell’indipendentismo moderno kanak.

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