Domenica 18 febbraio 2024. Elezioni nazionali Galiziane. Con il 98% dei seggi scrutinati il centrodestra spagnolo del PP ottiene 40 seggi (-2) con il 47,42%, gli indipendentisti galiziani del BNG 25 seggi (+6) con il 31,56% e i socialisti spagnoli del PSdeG 10 seggi (-5) con il 14,03%. La partecipazione ha registrato un aumento di 20 punti percentuali raggiungendo il 67%. Trentamila elettori galiziani, il 6,15% del totale, hanno votato dall’estero.
Secondo gli ultimi sondaggi queste sarebbero state le elezioni più aperte della storia galiziana. Si prevedeva una lotta all’ultimo voto tra il candidato della continuità Alfonso Rueda, del Partito Popolare, e Ana Pontón, portavoce nazionale del BNG, Blocco Nazionalista Galiziano, la confederazione dell’indipendentismo progressista. Il terzo candidato, José Besteiro, della filiale galiziana del PSOE, il PSdeG Partido dos Socialistas de Galicia, era sempre stato dato per ultimo.
I socialisti e gli indipendentisti hanno fatto appello ai cittadini chiedendo un maggiore livello di partecipazione per consentire la creazione di un governo alternativo a quello dei popolari i quali, a loro volta, hanno chiesto il voto per rendere impossibile un esecutivo presieduto dal Blocco indipendentista.
L’indipendentismo non riesce a strappare la presidenza al PP ma cresce di oltre 8 punti percentuali. Con l’98% dei seggi scrutinati il PP ottiene 40 seggi (-2) con il 47,42%, il BNG 25 seggi (+6) con il 31,56% e il PSdeG 10 (-5) con il 14,03%.
Il PP festeggia la sua quinta maggioranza assoluta consecutiva, i socialisti ammettono la cocente sconfitta. Il BNG, con una conferenza stampa di Ana Pontón, “festeggia un risultato elettorale notevole ma lo considera insufficiente. Lo scopo era quello di formare un governo assieme ai socialisti guidato dagli indipendentisti”. Pontón ha invitato tutti gli attivisti e i simpatizzanti a non scoraggiarsi perché il “risultato è ottimo, il gruppo è coeso, i parlamentari sono molti di più e ci sono tutti i presupposti per poter lavorare bene nei prossimi anni, a partire dalle elezioni comunali”. Il BNG si afferma definitivamente come “l’unica reale alternativa” al centrodestra spagnolo in Galizia.
Dichiarazioni di Ana Ponton in conferenza stampa.
“Il risultato è insufficiente, ma non perdiate la speranza. Questo paese è già cambiato, e non esiste marcia indietro. C’è un prima e un dopo da oggi. C’è una cittadinanza impegnata che non si rassegna a vivere una Galizia che torna indietro mentre gli altri fanno passi avanti. I grandi cambiamenti non sono semplici. Siamo una forza più solida, rafforzata, con più voglia e spinta che mai, continueremo a difendere la nostra gente e il paese.
Il risultato ci sembra insufficiente perché l’obiettivo era quello di iniziare un nuovo periodo. So che molte persone sono deluse, capisco e condivido questa delusione, perché so che c’era molta speranza in questa campagna elettorale e che migliaia di persone ci hanno dato fiducia. Ma questo significa anche che il paese è già cambiato”.
Nei seguenti grafici è possibile osservare l’andamento dei risultati elettorali in Galizia dal 1997 al 2020. Per il 2024 i dati sono aggiornati al 98% dello spoglio.
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