“Stiamo parlando di oltre 30.000 ettari impegnati dal demanio militare, di cui 13.000 sono gravati strettamente da servitù militari vere e proprie. Ci sono poi dei calcoli che possono essere fatti per quanto riguarda gli spazi aerei e i vasti tratti di mare. Ci sono 80 chilometri di costa che non sono accessibili alle attività economico-turistiche e poi, naturalmente, ci sono tutti gli spazi di sicurezza.
Inoltre, non deve essere dimenticato il fatto che noi abbiamo i poligoni di Perdasdefogu e Teulada che sono i più vasti di Europa. Bisognerebbe fermarsi un attimo e chiedersi come mai in Italia in generale e in Sardegna in particolare ci sono i poligoni più vasti d’Europa. L’Europa non ha poligoni così vasti”.
Le parole che avete appena letto non sono state elaborate dalle nostre forze politiche, non rappresentano quindi la proposta di movimenti e partiti indipendentisti. Sono state pronunciate da un altissimo esponente dell’autonomismo unionista sardo. Si tratta infatti di stralci della trascrizione stenografica dell’audizione del Presidente della Regione Autonoma Sardegna Francesco Pigliaru in sede di indagine conoscitiva in materia di servitù militari presso il Parlamento italiano, il 10 giugno 2014. Si tratta quindi di parole pronunciate dal più alto rappresentante istituzionale sardo nel quadro di una delle sedi istituzionali italiane di più alto livello. Per leggere le nostre proposte politiche vai allo speciale basi.