24-9-2021. Prima manifestazione sarda in Italia dopo l’arresto del Presidente Puigdemont. I partiti indipendentisti sardi si sono riuniti davanti alle porte del Tribunale di Sassari per chiedere la libertà del Presidente. In concerto i partiti iRS, ProgReS e Torra hanno convocato questa concentrazione dalle nove del mattino davanti al tribunale italiano. Con uno striscione e grida “libertà” danno appoggio “dalla nazione sarda alla Catalogna”. Ha partecipato anche una delegazione dell’Òmnium Cultural.
Il Tribunale di Sassari è situato nel territorio della Nurra, nel nord-ovest dell’isola di Sardegna. Questo è il tribunale competente per analizzare l’ordine di arresto del Presidente Puigdemont dopo il suo arresto di ieri sera nell’aeroporto di Alghero. Questo tribunale è vicino al carcere di Bancali dove ha passato la notte. Tra il tribunale e il carcere ci sono 13 chilometri di distanza.
Abbiamo parlato con il portavoce di iRS Simone Maulu che ha fatto un appello affinché le centinaia di catalani indipendentisti che sono arrivati ad Alghero per seguire il festival culturale si dirigano davanti al tribunale per far sentire la loro voce. E ha aggiunto: “noi come indipendentisti crediamo che se lo stato spagnolo ha spiccato di nascosto l’ordine di arresto del Presidente Puigdemont, senza comunicarlo all’Europa, quest’ultima si deve attivare immediatamente per ripristinare l’immunità parlamentare di Puigdemont e quindi ripristinare la legalità”.
[…] Dal tribunale di Sassari i manifestanti sardi chiedono che l’Europa agisca nei confronti di un “ordine di cattura europeo del governo spagnolo che non è stato comunicato”. Secondo alcune fonti in questo momento la corte sta chiedendo tutta la documentazione al Presidente Puigdemont.
I tre partiti sardi stanno guidando la mobilitazione all’estero. iRS, indipendèntzia Repùbrica de Sardigna è stato fondato nel 2002 dai principali promotori del progetto virtuale Su Cuncordu. L’altro è ProgReS, Progetu Repùblica, rondato nel gennaio 2011 dopo una scissione di iRS. Il terzo, Torra, si presenta come un “coordinamento informale di donne e uomini indipendentisti repubblicani” che attualmente non aderiscono a nessun partito politico organizzato.
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