Non ci illudiamo che la classe politica unionista sarda che governa la Regione Autonoma e còrsa che governa la Collettività di Corsica si mostri facilmente disponibile ad una simile iniziativa. Il nostro compito oggi è quello di lanciare un sasso nello stagno con una proposta semplice e ragionevole. Una proposta di trasparenza e di democrazia nel nome del diritto alla conoscenza, ideata e proposta assieme ai nostri fratelli còrsi con i quali in agosto avremo l’opportunità di fare il punto della situazione in occasione delle Ghjurnate Internaziunale organizzate da Corsica Libera a Corte il 6 e il 7 agosto 2022.
Ci riserveremo nei prossimi mesi di lanciare iniziative di dialogo con le forze politiche unioniste al governo, di intraprendere azioni nonviolente affinché la nostra proposta venga presa in considerazione dalla politica e dalla stampa, di agire sul territorio e nelle nostre comunità affinché questa nostra richiesta di verità venga condivisa dal più grande numero di persone possibile nonché, eventualmente, di organizzare procedimenti democratici per iniziative popolari.
Per il diritto alla conoscenza, per la tutela dell’ambiente e della salute, per un popolo sardo e un popolo còrso coscienti di quel che accade sui propri territori nazionali e consapevoli dei costi, dei danni e dei ricavi generati dal comparto economico delle servitù militari.
iRS, ProgReS, Torra