di Alessandro Cozzula.
Il Trionfo del Cuore: il Malaspina vince il Campionato Dilettante locale e ispira i giovani della comunità
Osilo (SS). Oltre alla vittoria sul campo, il successo del Malaspina ha radici profonde nella comunità locale, dove si è svolto un progetto lungimirante e coinvolgente con i giovani aspiranti atleti e i loro genitori.
Fin dalle scorse stagioni, il presidente e i dirigenti hanno abbracciato non solo la missione di raggiungere la vittoria ma anche di ispirare e formare la prossima generazione di atleti osilesi attraverso sinergie tra giovani e adulti, creando rapporti di fiducia e collaborazione tra le realtà professionali locali.
Il Malaspina ha scelto una strada diversa e più autentica rispetto alle esotiche mode del momento caratterizzate da investimenti su giocatori stranieri. Tantissime squadre dilettanti dei nostri paesi infatti ormai hanno nelle loro rose atleti italiani, sudamericani o africani. Chiaramente ben vengano giocatori da ogni parte del mondo ma non possiamo permetterci di perdere un solo ragazzo talentuoso figlio delle nostre comunità.
Oggi in genere vengono investiti molti soldi su atleti over con esperienza consolidata ma che in realtà lasciano poco o niente alle società. Senza cedere alle tentazioni delle spese folli e dei colpi glamour, la squadra di Osilo ha investito nella sua comunità e nelle risorse locali nonostante il fatto che le società dilettantistiche dei piccoli centri devono affrontare la realtà di comunità sempre più a corto di strutture adeguate, a corto di materiale umano, senza nessun supporto da parte della federazione di riferimento.
La FIGC è sempre più lontana dalle vere problematiche locali e guardando al futuro siamo obbligati a riflessioni profonde sul ruolo dello sport nelle nostre piccole comunità
Il percorso del Malaspina ha avuto un impatto tangibile sulla crescita, la consapevolezza del ruolo e sullo sviluppo dei giovani calciatori locali, che hanno trovato modelli positivi e mentori nel percorso di crescita. La vittoria del Malaspina non è quindi solamente un trionfo sportivo ma anche una testimonianza della forza e della bellezza del calcio locale che celebra l’essenza stessa dello sport: la passione, l’impegno e il legame con la propria comunità.
Un esempio di sostenibilità nel calcio dilettantistico, mostrando che è possibile competere ai massimi livelli senza perdere di vista le proprie radici e il proprio spirito di appartenenza.
Ci auguriamo che il progetto avviato dalla società Polisportiva Malaspina possa ispirare altri club a seguirne le orme, dimostrando che il calcio può essere un motore di cambiamento positivo anche senza investimenti esotici e spese folli.